
“Ad Airola, purtroppo, solo le tasse sui cittadini ed i compensi al sindaco ed agli assessori sono alti e puntuali”.
Nuovo affondo quello che viene dai consiglieri comunali di Opposizione Giulia Abbate, Giuseppe Maltese, Biagio Supino, Giuseppe Stravino e Gennaro Falzarano. “Infatti – proseguono – oltre al diffuso degrado, all’inefficienza dei servizi anche primari, al mancato completamento dei lavori pubblici avviati da tempo, allo scempio di piazza Annunziata, alla caotica circolazione stradale, ad una estate passata nell’apatia sociale a fronte di numerosi eventi che hanno allietato i comuni sanniti, alla totale assenza di una politica attiva e di programma, i nostri amministratori, in aggiunta alla completa indisponibilità delle palestre comunali, sottraggono alla cittadinanza tutta e soprattutto ai giovani anche il campo sportivo.
Hanno pensato bene – proseguono i cinque – che le macerie della distrutta Scuola Luigi Vanvitelli ed il materiale di risulta delle lavorazioni dovessero essere sistemate nel campo sportivo ed in altri siti, rendendo così impraticabile l’ area e riducendo il terreno di gioco in una gigantesca discarica a cielo aperto.
Altra dimostrazione di incapacità ed inadeguatezza, di scarso senso delle istituzioni e scarsissima attenzione alle attività sportive in una comunità che già soffre per l’assoluta carenza di impianti e strutture.
LA QUESTIONE TENSOSTRUTTURA
Perfino la nuova tendostruttura (pallone) attigua al campo sportivo è ormai in condizioni di abbandono tale da rischiare di pregiudicarne anche la sicurezza.
Già in sede di Consiglio Comunale abbiamo chiesto all’intera maggioranza il perché di tale scellerata soluzione, senza però riceverne mai risposta.
È ora che a questo inadeguato modo di governare, arrogante, superficiale, carente per soluzioni e scelte coraggiose, cambi.
Airola chiede la dignità e il prestigio che merita.
Noi continueremo nella nostra azione di controllo amministrativo e di stimolo politico, nella speranza che il sindaco e gli assessori, si sveglino dal torpore che li avvolge e, in un sussulto di dignità e coraggio, comprendano che il ruolo cui sono stati delegati, andrebbe onorato con altissimo senso civico e massimo impegno, conseguendo importanti obiettivi, aderenti alle reali esigenze del territorio e non solo quelle dettate dai finanziamenti che, allo stato – concludono dalla minoranza – risultano utili solo a pochi”.