1. Home
  2. POLITICA
  3. Mataluni “Infrastrutture vitali per Valle Caudina”
0

Mataluni “Infrastrutture vitali per Valle Caudina”

Mataluni “Infrastrutture vitali per Valle Caudina”
0

“La Benevento – Caserta è vitale per la Valle Caudina: lo dico in maniera chiarissima. Per formazione mentale e deformazione professionale sono abituato ad entrare subito nel merito delle questioni, anche per una certa idiosincrasia verso una tendenza, che ahimé si va diffondendo sempre di più, a mettere la forma prima della sostanza”. Lo fa presente in una nota Biagio Flavio Mataluni Presidente Confindustria Giovani – Benevento.

“E probabilmente – prosegue – la situazione che viviamo oggi è figlia di troppi anni in cui la forma ha sostituito la sostanza: la nostra comunità, la nostra Valle Caudina, che per posizione geografica sarebbe baricentrica all’interno della Campania e non solo oggi è isolata. Molto semplicemente. E questo isolamento ha portato tutte le conseguenze nefaste cui oggi assistiamo: ci andiamo via via spopolando, gli universitari si stabiliscono altrove perché altrimenti costretti a viaggi insostenibili, le attività industriali di fronte a spese esorbitanti legate alle difficoltà nei trasporti vanno via, non si insediano qui o chiudono. 

Francamente non mi interessa nulla fare un excursus di cosa abbia portato alla situazione attuale, delle colpe, delle responsabilità: è un esercizio vano e sterile. 

La realtà è che oggi, come mille anni fa praticamente, l’Appia è l’unica strada che collega l’area casertana con Benevento: due capoluoghi collegati da una strada statale che attraversa i centri urbani dei paesi, che passa tra le case, tra le scuole. Un ragazzo che deve andare a scuola a Benevento deve partire due ore prima per un viaggio di una quindicina di chilometri, un lavoratore che in periodo natalizio termina il proprio turno alle 17 tornerà a casa anche alle 20: tre ore per 15 chilometri. Inutile che vi dica quali sono le ricadute per un’azienda di tutto ciò in termini di costi e di mancata competitività. Un’arteria che passa nei centri urbani percorsa da 18.000 veicoli al giorno: il limite dovrebbe essere a 10.000. 

Comprendo le perplessità dei cittadini: un’opera ha un impatto, il tragitto di una strada prevede delle modifiche…ma esistono compensazioni, ristori, che rendono una strada infinitamente più conveniente rispetto al non averla. 

E non avere infrastrutture vuol dire non capire che il discorso infrastrutturale per la Valle Caudina non è importante: è vitale. Semplicemente vitale. Su questo le nostre comunità si giocano l’alternativa tra l’esistere e il non esistere. Sono abituato ad essere franco e le cose stanno esattamente così. 

IL PRESIDENTE CONFINDUSTRIA GIOVANI BENEVENTO

Montesarchio, Airola, Paolisi, Moiano, senza un’alternativa all’Appia che permetta condizioni e tempi di percorrenza accettabili e non da paese del terzo mondo, sono condannate. 

Ed è inaccettabile, lo dico da dirigente della nostra Confindustria e da imprenditore che tra mille sacrifici non ha mai abbandonato la Valle Caudina, che questa esigenza vitale non trovi la sponda della nostra politica e della nostra deputazione: dovrebbe essere una battaglia di campo condotta pancia a terra e coltello tra i denti. 

Ora fate una cosa semplice, chiudete gli occhi e immaginate tra trent’anni le nostre piazze vuote, i nostri parchi senza un bambino che gioca, i locali senza nessun ragazzo e paesi solo di anziani (se stanno bene, perché visti i chiari di luna che passa la nostra sanità non è detto): ecco questa non è un’immagine che ho inventato io, ce la suggerisce l’Istat…ed è esattamente quello che accadrà se al posto delle chiacchiere non mettiamo infrastrutture che rompono questo isolamento che viviamo.

Chi piuttosto che condurre questa battaglia, e mi riferisco a tutti, di ogni colore, dai parlamentari ai consiglieri regionali ai sindaci a noi imprenditori, per logiche di convenienza che guardano solo al presente andrà a parare su piccoli interessI di bottega – la conclusione – si assumerà la responsabilità precisa di aver condannato queste comunità agli scenari che elencavo prima, passando alla storia come chi ha negato il futuro alla Valle Caudina”. 

sponsor
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: