
Anche nell’ultimo consiglio comunale, il Sindaco e l’intera Amministrazione hanno dato prova di inadeguatezza ed approssimazione.
Infatti, già dalla lettura della proposta di delibera si evince l’assoluta mancanza di programmazione e di iniziative serie e concrete, atte a risolvere il problema delle esondazioni del torrente Rio-Tesa in contrada Cortecalce.
Dalla delibera, infatti, oltre ad apprendere che il sindaco nell’ultima esondazione si è sprecato a riunire il Coc e inviare cinque volontari di Protezione civile, non si conosce altra determinazione se non il solito scaricabarile di responsabilità tra comune, provincia e regione con il conseguente risultato che il progetto elaborato dall’ingegnere Riviezzo già nel 2017, ormai è divenuto obsoleto e non più congruo alle nuove condizioni del torrente oltre che alle nuove disposizioni normative in materia di sicurezza idraulica.
La nostra nostra paura, visto che ci è voluta una petizione popolare per portare l’argomento in consiglio comunale è che tutto si spenga con la chiusura dei riflettori sull’argomento.
Infatti il sindaco ed il Presidente del Consiglio comunale invece di far intervenire il Responsabile dell’ufficio Lavori pubblici e patrimonio comunale, visto che si tratta della realizzazione di opere pubbliche, il responsabile del Genio Civile e responsabili della Regione Campania, si è limitato a far intervenire l’architetto Carbone responsabile della manutenzione, appena entrato in forza al comune e assolutamente ignaro del progetto redatto nel 2017, a differenza di quanto fu fatto da noi, mentre eravamo ancora in amministrazione (come assessore ambiente e consigliere delegato alla manutenzione e patrimonio)in occasione dell’incendio Sapa per la cui catastrofe facemmo intervenire in consiglio comunale tecnici regionali, Arpac, chimici, responsabili comunali e comitati civici per porre in essere una concertazione finalizzata alla risoluzione della questione.
Il sindaco ha riferito che sta cercando finanziamenti regionali il che potrebbe portare la soluzione alle calende greche mentre i nostri cittadini si ritrovano a vivere situazioni di forte disagio.
Tutto questo quando abbiamo la soluzione a portata di mano, ovvero basterebbe recuperare anche solo una parte dei circa due milioni di euro di canoni di locazione che il Comune dovrebbe avere da varie imprese che insistono sul territorio e procedere alla messa in sicurezza del torrente Rio Tesa e del fiume Isclero nella parte di via Lavatoio dove sempre più spesso si sono avuti danni ad attività commerciali e ad abitazioni.
Un altro argomento molto importante che sta diventando di particolare attualità e molto sentito dal nostro gruppo “Per Airola 2026”, per il quale chiederemo la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc, è quello della sicurezza del paese.
Dopo aver constatato che circa la metà delle telecamere comunali non sono funzionanti, abbiamo chiesto già mesi fa al Sindaco il ripristino della funzionalità delle stesse, cosa purtroppo disattesa.
In questi giorni, purtroppo, apprendiamo di numerosi furti in appartamento a danno di nostri concittadini e nonostante i ripetuti inviti ad attivare il costosissimo sistema di telecamere posto nel paese, il Sindaco e l’assessore alla manutenzione De Sisto restano, come al solito, passivi alle nostre richieste pur sapendo che i furti in questione, con le telecamere attive, potevano essere prevenuti ed aiutare le Forze di Polizia ad individuare i colpevoli delinquenti.
Le nostre attività continueranno con la richiesta di un Consiglio comunale che abbia ad oggetto la problematica della Tta.
Cogliamo l’occasione per salutare e dare il nostro benvenuto ed augurio di buon lavoro al nuovo Comandante della Stazione Carabinieri di Airola Maresciallo Giaconella.
nota stampa Per Airola 2026 – consiglieri comunali Gennaro Falzarano-Giuseppe Stravino