
“La convocazione di un Consiglio comunale aperto e monotematico,
nel rispetto degli impegni precedentemente assunti, coinvolgendo anche i Sindaci dei paesi limitrofi e le Autorità istituzionali presenti sul territorio”. Ciò “al fine di informare tutti gli interessati sulle decisioni assunte dal Governatore De Luca su
un argomento di interesse pubblico e comune”. La questione ospedale è sempre al centro della riflessione politica. A richiedere la convocazione di una seduta del parlamentino da svolgersi in forma aperta sono Alessandro Mauro e Nicola Izzo, consiglieri comunali di “Impegno Comune”. In tal senso la richiesta presentata dai due all’attenzione del Primo Cittadino Salvatore Riccio e del Presidente del Consiglio comunale Alfonso Ciervo. A dare impulso all’iniziativa la circostanza data dalle “dimissioni di altri cinque medici dall’Azienda ospedaliera San Pio e a seguito delle dichiarazioni del Direttore Generale dottoressa Morgante sulle prospettive future
del Presidio Ospedaliero”.
L’APPUNTAMENTO DEL 12 GENNAIO
Ad essere richiamato da Alessandro Mauro e da Nicola Izzo l’incontro svoltosi in data 12 Gennaio di quest’anno presso la sede della Regione Campania tra il Presidente Vincenzo De Luca, il Sindaco Riccio Salvatore e
il consigliere di minoranza Renato Lombardi. Una circostanza durante il quale il Governatore aveva richiesto alla parte tecnica e ai rappresentanti delle istituzioni sanitarie territoriali per competenza, di presentare alla sua attenzione, entro pochi giorni e dopo una ricognizione tecnico-operativa e “un progetto serio, concreto, reale e fattibile di potenziamento del Presidio ospedaliero Sant’Alfonso Maria De’ Liguori”. Ebbene, se il progetto è quello condensato nelle recenti parole della Morgante, il discorso sul Sant’Alfonso si pone come alquanto complicato.