
Oltre 60 i presenti: fra loro anche una nutrita schiera di lupacchiotti, assoluti protagonisti della tombolata, che ha messo in palio gadget dell’Us Avellino, le maglie di Chiosa e Visconti (aggiudicate dal club all’asta di beneficienza per il Sannio) e quella donata al Club da Alessio D’Andrea, difensore dell’Avellino dal 2003 al 2007 e ospite d’onore della serata.
Altri tempi, (“in cui giravano più soldi nel calcio”, ha detto D’Andrea), ma anche un monito per quelli attuali, visti i nomi eccellenti che vestirono in quegli anni la casacca biancoverde, e la condanna che ne derivò prima dal campo e poi fuori per l’aver fatto il passo più lungo della gamba, senza adeguata programmazione. Alla fine della festa, al momento del brindisi, sono arrivati il messaggio del presidente della lega di B Andrea Abodi, ospite del Club alla festa dello scorso anno, e i saluti di un altro amico del club capitolino, Davide Biraschi, che ha motivato la sua assenza con una notizia lieta, la ripresa degli allenamenti dopi l’infortunio.