La realizzazione di un sogno: dal calcio al bodybuilding in un “attimo”.
Dopo averci provato per anni riuscendo a stento ad avvicinarsi al podio, finalmente Pasquale Lombardi è riuscito in quella che per molti potrebbe sembrare un’impresa: dal mondo del calcio a quello del bodybuilding. Dal concetto di “squadra” a quello di “individualismo”.
Una disciplina, quella del bodybuilding, dove le giuste motivazioni vanno trovate e cercate da solo, dove il sacrificio diventa qualcosa di estremo: allenamenti quotidiani mirati, calorie misurate con il contagocce, pasti ogni tre ore, integrazione con il misurino… il tutto condito da una passione enorme.
Dopo essere stato seguito da diversi coach, anche di caratura internazionale, a causa dei risultati che tardavano ad arrivare in quanto consigli, suggerimenti e protocolli erano completamente sbagliati ed in contrasto con la condizione richiesta dalla federazione Ifbb Fit Italy. Era necessario un allenamento ed un programma completamente diverso.
Non ci si improvvisa. Bisogna studiare per progredire e soprattutto sapere, essere consci di dove si vuole arrivare. Grazie all’aiuto di un amico, che si è dimostrato molto più bravo di saccenti emulatori, Amedeo Cristiano, seguendo alla lettera le linee guida fornite dalla presidenza della Federazione più ambita, Ifbb Fit Italy, Pasquale Lombardi è riuscito a fregiarsi di un titolo che mai e poi mai avrebbe sognato: portare a casa il titolo di Campione Italiano Men’s Phisique Master.
Il tutto è iniziato nei giorni a seguire il Rimini wellness, tenutosi alla fine di maggio, il cui esito causò tantissima delusione ed enorme sconforto perché qualche saccente coach gli aveva fatto credere che era stata raggiunta la miglior condizione possibile, non migliorabile.
Ma il presidente, al termine della competizione, si era espresso chiaramente: “manca il tiraggio non dare seguito a chi ti vuol far credere il contrario”.
A queste parole, sempre qualche saccente coach consiglió apertamente senza mezzi termini di fermarsi un attimo, di smettere con le competizioni e di dare spazio ai giovani perché oramai il corpo non rispondeva più all’obiettivo da raggiungere.
Nonostante tanto scetticismo e pessimismo, Pasquale Lombardi, come suo solito, volle riflettere ed aspettare qualche giorno prima di controbattere in maniera piccata ma educata.
La sua convinzione era che chi stesse sbagliando fosse il coach ed, infatti, con un messaggio carico di motivazioni ed emozioni spiegava la vera ragione per cui stava dando tutto se stesso nel bodybuilding e che nessuno, se non egli stesso, poteva permettersi di imporgli, a cinquant’anni, quando fosse arrivato il momento di smettere o di fermarsi.
Aveva pienamente ragione: in cuor suo si sentiva un leone. Si accorgeva che poteva e può dare ancora, anzi tantissimo adesso che può ripartire da questo titolo che fino a qualche mese fa sembrava veramente irraggiungibile: Campione Italiano Men’s Phisique Master.
Qualcuno ha cercato, quindi, di convincerlo del contrario ma la sua ostinazione e quella di un giovane amico, emergente coach, Amedeo Cristiano, ancora più determinato di lui, lo hanno aiutato in quell’impresa dove qualche presunto guru ha fallito miseramente propinando solo consigli ed allenamenti errati non accorgendosi di sbagliare, o peggio di non ammetterlo.
Ancora oggi Pasquale non ci crede e, parole sue, se è un sogno non svegliatelo. Pasquale questa volta ha fatto davvero GOL, per tornare al mondo del calcio.
Un gol che vale una finale mondiale.
