Airola, antenna via Caracciano: l’opposizione pressa

Sull’antenna di via Caracciano l’opposizione comunale di Airola chiede una seduta consiliare aperta.
In tal senso Giulia Abbate, Gennaro Falzarano, Giuseppe Maltese, Giuseppe Stravino e Biagio Supino.
“Il 9 Novembre 2021 – precisano – è stata presentata al Comune di Airola la richiesta di autorizzazione per l’installazione dell’antenna di circa 40 metri, quella che oggi vediamo in piedi a via Caracciano, a ridosso delle abitazioni ivi esistenti, a seguito delle autorizzazioni
concesse dal Comune di Airola con la procedura di Silenzio Assenso e senza alcuna informazione alla cittadinanza.
La questione ha causato una mobilitazione civica e una petizione finalizzata
all’abbattimento dell’antenna che su iniziativa dell’Opposizione consiliare è arrivata in Consiglio comunale.
Qui la Maggioranza l’ha respinta nonostante l’insistenza dell’opposizione all’accettazione ed in maniera più incisiva ed aderente alle aspettative
dei cittadini, anche per sostenerle meglio in sede giudiziaria l’8 Novembre 2023, dinanzi al Tar, in seguito ai quali esiti, il Consiglio comunale ha deliberato di riunirsi in forma aperta per informare l’Assise e l’intera cittadinanza sulla situazione e sui propositi del Sindaco.
“COMUNE TARDIVO”
Siamo al 20 Novembre 2023 – prosegue la nota della minoranza – ed il Presidente del Consiglio Comunale ancora non ha dato seguito ai deliberati consiliari 25 del 29 Aprile 2023 e 32 del 7 Giugno 2023.
Fino ad ora e solo su iniziativa dell’opposizione, è stata convocata la Commissione consiliare permanente “Lavori Pubblici – Patrimonio – Urbanistica“ del Comune di Airola, nel corso della quale è emersa una deludente situazione stagnante in cui il Sindaco e la Giunta non sono riusciti ad organizzare alcuna trattativa con le società Cellnex Spa e Opnet Spa per tentare una definizione stragiudiziale della controversia e verificare la possibile delocalizzazione dell’antenna e il Regolamento per il posizionamento delle antenne sul territorio comunale non è stato redatto.
Il Comune si conferma tardivo e lento in ogni fase del procedimento caratterizzato dal silenzio assenso con cui sono stati dati i permessi per costruire l’antenna e la mancata pubblicità che ha impedito ai cittadini di potere difendere la propria salute ed il proprio territorio, atteso che il Sindaco e la Giunta, eletti anche per questo, fino ad ora, di fatto, non hanno provveduto a farlo.
Il Sindaco si adoperi almeno per convocare il Consiglio comunale aperto e non aspetti anche questa volta che provveda a farlo
l’opposizione entro la giornata del 21 Novembre”