Airola, Stravino “Amministrazione dia risposte immediate”

Non riesco ancora a capire come è possibile che, ad oggi, il cantiere del cimitero comunale non sia ancora iniziato e terminato”. Ancora Giuseppe Stravino a porre l’accento sul particolare cantiere.
“Più di un anno fa – insiste l’esponente della minoranza di Palazzo Montevergine – come assessore al cimitero, avevo dato tutte le linee di indirizzo politico finalizzate a dare il là ad un’opera, ferma dal 2015, necessaria a soddisfare le richieste di loculi e cappelle inoltrate dai cittadini. Infatti, come assessore al ramo, in soli tre mesi creai tutte le condizioni affinchè i cittadini potessero acquistare loculi e cappelle a sufficienza. L’iniziativa, corredata da un progetto preliminare, computo metrico e tutto il necessario, trovò il suo naturale inizio e le sue fondamenta con la presentazione nella sala de Consiglio comunale, dove con il Sindaco, il sottoscritto e gli impiegati dell’ufficio manutenzione illustrammo con dovizia di particolari il tutto, dando indicazioni sulle modalità di acquisto dei manufatti cimiteriali. La presentazione fu conclusa nell’entusiasmo di tutti gli intervenuti che, in poco tempo, si munirono degli appositi moduli di acquisto, allo scopo preparati e cominciarono a versare acconti pari a circa il 50% del prezzo di acquisto. Mentre tutta la procedura, da me medesimo seguita passo passo, andava avanti a gonfie vele, anche in forza dei notevoli acconti versati dai cittadini e da alcuni tecnici comunali, invaghiti del progetto preliminare, il 30 ottobre 2022, il sindaco decise, per motivi incomprensibili, di revocarmi l’incarico assessorile, avocando a se la delega al cimitero. Da allora e senza me – ancora Stravino – si è bloccato tutto e nonostante i circa 500.000 euro incassati, del progetto non se n’è più parlato e non è stata posta neppure una pietra. Ora la domanda sorge spontanea, se in soli tre mei sono riuscito a sbloccare una pratica ferma dal 2015, se in soli tre mesi sono riuscito a presentare, con la presenza del Sindaco un progetto preliminare con computo metrico ed un progetto per la realizzazione dei sottoservizi (impianto elettrico, idrico e fognario), come mai da più di un anno dalla mia revoca non si è fatto più niente?
Dove sono finiti i circa 500.000 euro versati dai cittadini? I loculi e le cappelle si realizzeranno? Se si, quando?
Credo che il Sindaco debba dare delle risposte immediate, il tempo limite è scaduto. Se ha bisogno di una mano, sono pronto a tendergliela per il solo bene dei cittadini senza mai più volermi confondere con tanta incapacità, inadeguatezza e lentezza. Stessa cosa è accaduta con il Furgone Sociale che ha aiutato centinaia di anziani e diversamente abili ad essere traportati gratuitamente in ogni dove, con l’aiuto dei volontari della Protezione Civile.
Mi ero adoperato tanto, insieme a tanti imprenditori di Airola, per donarlo in comodato d’uso gratuito per quattro anni al Comune e appena non me ne sono più potuto occupare, il nuovo Assessore alle Politiche sociali Antonietta Bernardo, nonché Vicesindaco, non solo non è riuscita a coinvolgere nuovi sponsor per il rinnovo del comodato ma, a fronte di una promessa di acquisto del mezzo fatta in Consiglio Comunale, l’unico risultato che ha saputo ottenere è il ritiro del Furgone Sociale e la definitiva fine del Servizio.
Questo accade anche per l’ambulanza, non più utilizzabile, e per gran parte dei mezzi della Protezione civile. Manca veramente tutto. Spero che il Sindaco e la sua Amministrazione prendano coscienza di questo disastro e si dimettano volontariamente al più presto, lasciando spazio a chi, con volontà, spirito di abnegazione e amore per la nostra terra, sarebbe sicuramente in grado di riportare Airola alla sua giusta dimensione – chiude Stravino – di Città e perla della Valle Caudina”.