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San Martino. Cittadinanza onoraria e intitolazione strada.

San Martino. Cittadinanza onoraria e intitolazione strada.
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Un evento speciale per la comunità di San Martino quello che si svolgerà Sabato 18 novembre alla presenza del Ministro degli interni Piantedosi.
Alle ore 16:00 presso la sala Unicef, infatti, 2 eventi voluti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Pisano.
L’intitolazione di una strada al direttore didattico Carmine Scianguetta (1929.1999) e a seguire il conferimento della cittadinanza onoraria al Luogotenente CS in congedo Antonio Napolitano.

CARMINE SCIANGUETTA

Carmine Scianguetta, un uomo che ha vissuto con passione la sua attività di educatore prima come maestro e poi come dirigente scolastico e come una missione il suo ruolo di Sindaco caratterizzata dalla capacità d’intuito e innovazione che restano nella memoria di tanti, come alunni e concittadini.
Carmine Scianguetta era un sognatore, uno che anticipa i tempi, che intuisce le potenzialità dei luoghi sconosciuti, degli strumenti educativi e la loro connessione col mondo che cambia. Contemporaneamente viveva con passione un’intensa attività politica, convito che la scuola e la
politica fossero le parti fondanti di una società che muta; queste sue due vocazioni gli fecero avere intuizioni che negli anni settanta sembravano avanguardia. Come amministratore, sempre vicino ai cittadini e all’interesse della comunità, realizzò la strada per Mafariello, cheda meta delle sue passeggiate alla ricerca di funghi, con la fonte di acqua oligominerale, divenne una meta di turisti e viene oggi definita “una gemma dell’Appennino campano, un’incantevole località montana, all’interno del Parco del Partenio” e richiama gli appassionati di escursioni, alcune delle quali percorribili anche in bicicletta e amanti della tranquillità. Come Direttore Didattico, dal Giornalino scolastico degli anni 70 “Il Carro”, si passò, nel 1982, ad una vera e propria manifestazione nazionale per il miglior giornalino.

Alcuni Comuni della Provincia e Dirigenti Scolastici, Bonito, Manocalzati e San Martino V.C., hanno inteso poi, riprendere tale idea, dedicando sempre al suo nome la manifestazione che organizzavano. Aveva intuito la necessità del tempo prolungato e l’aveva sperimentata prima che fosse prevista; nel 1984, a Mirabella introdusse l’alfabetizzazione informatica e l’educazione bilingue per i bimbi delle scuole delle elementari e realizzò un progetto sull’approccio alla scrittura e nel 1993, il Circolo Didattico di Mirabella fu tra le prime istituzioni ad essere connessa in rete. Nella sua amata San Martino c’è stato, nel 2001, anche un concorso in sua memoria per il miglior lavoro di un alunno delle elementari sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Sempre con un’attenzione agli ultimi, insieme al suo inseparabile amico, il Direttore Mario Piantedosi hanno fatto degli handicap una risorsa, sperimentando software specifici e musicoterapia. Entrambi erano convinti che nessuno può stare solo e che il mondo è una campo da esplorare come il proprio cortile, realizzando un gemellaggio con le scuole di Tirana, in Albania. Prima di scomparire nel 1999, fu tra i fondatori dell’Università del tempo libero ed è bello ricordarlo come un uomo che ha camminato, come un pioniere, per noi, perseguendo genialmente e testardamente, idee, prima che fossero viste da altri e che diventassero patrimonio comune ed è bello che oggi ne possiamo onorare la memoria con affetto, prima che con gratitudine.

ANTONIO NAPOLITANO

Nato a Scisciano (NA) il 13.11.1947, arruolato nell’Arma dei Carabinieri in data 19.09.1967, promosso sottufficiale in data 30.04.1971, viene destinato in data 18.02.1976 quale Comandante della Stazione Carabinieri di San Martino Valle Caudina fino al 27.04.1984, per poi essere trasferito qua!e Comandante del Nucleo Comando della Compagnia Carabinieri di Avellino ove in data 13.11.2006 veniva posto in congedo per raggiungimento limiti di età.
Insignito in data 19.06.1997 dal Presidente della Repubblica della Medaglia “Mauriziana” nonché della medaglia O.M.R.I. di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, in data 14.04.2001 gli è stata conferita dal Ministro della Difesa la croce d’oro al merito di lungo Comando.
Viene ricordato perché incondizionatamente si è sempre dimostrato disponibile verso i cittadini, ricoprendo il suo incarico con assoluta generosità e fortissima motivazione, menzionato negli anni per il suo nobile spirito di solidarietà, avendo fornito con elevata professionalità un contributo determinante alla generale opera di soccorso alla cittadinanza di San Martino Valle Caudina colpita dalla disastrosa calamità del sisma del 1980.


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