Movimento Ospedale “De’ Liguori, perché si temporeggia?”

“De Luca si è fermato a Sant’Agata de’ Goti.
Al Governatore dei miracoli, quello in provincia di Benevento non è riuscito.
Così il Sant’Alfonso Maria De’ Liguori resta una struttura vacante”.
Lo fa presente in una nota ul Movimento civico per l’ospedale.
“L’ospedale Sant’Alfonso Maria De’ Liguori – prosegue la nota – sito in Sant’Agata de’ Goti, aperto nel Marzo 2010 come riferimento per un territorio di cerniera fra le province di Benevento, Caserta, Avellino e Napoli; nato come struttura ad alto standard tecnologico e con i requisiti di sicurezza antisismica, risulta oggi svuotato di personale e attrezzature.
Nel corso degli anni, il Presidente della Regione Campania è intervenuto a più riprese sulla configurazione della struttura.
Quanto da lui disposto, però, non ha mai trovato attuazione.
Con Dca 41 del 9 Maggio 2019, il Presidio ospedaliero di Sant’Agata de’ Goti è stato configurato quale presidio di Pronto Soccorso in zona disagiata, dotato di posti letto di Medicina generale, Chirurgia generale, Cardiologia, Ortopedia, Anestesia e Rianimazione, integrato con posti letto di Lungodegenza, Riabilitazione e Oncologia e servizio di Radiologia, disponendo altresì lo svolgimento di attività ambulatoriali relative alle maggiori specialità collocate nel Presidio di Benevento.
“SOLUZIONI SOLO SULLA CARTA”
Tale configurazione però è sempre rimasta su carta, non trovando attuazione pratica.
Con Delibera di Giunta regionale 288 del 16 Maggio 2023 è stato disposto che venga destinato all’Istituto nazionale dei tumori IRCCS “Fondazione Pascale” l’intero secondo piano del Sant’Alfonso di Sant’Agata de’ Goti, con la precisazione che lo stesso sarà utilizzato direttamente dall’Istituto Pascale per attività oncologiche, chirurgiche e cliniche.
Ad oggi il Pascale non si è ancora trasferito, nonostante le liste d’attesa continuino ad allungarsi.
Per quale motivo – si interrogano dal Movimento – la Dirigenza del San Pio non attua quanto disposto dal Dca 41/2019, pur avendolo recepito integralmente nel Piano aziendale?
Per quale motivo si temporeggia ancora sull’insediamento del Pascale al De’ Liguori?
In un tira e molla tra Regione e una Dirigenza ospedaliera che non ne attua le disposizioni, chi ne paga lo scotto – la conclusione – sono i cittadini, i quali vengono privati dei livelli essenziali di assistenza sanitaria”.