
Dopo lo spiacevole episodio accaduto l’altra sera a Cervinara per l’evento “Cena in bianco”, arrivano messaggi di solidarietà da parte delle diverse associazioni della Valle Caudina.
L’auspicata collaborazione tra le varie realtà caudine oggi può giocare anche un ruolo importante per isolare episodi di violenza. Proprio per questo la promozione di eventi culturali, anche se di nicchia, devono essere il faro per queste associazioni che sono il fulcro di ogni comunità.
La cronaca non ci ha risparmiato in questi anni comportamenti errati da parte di giovani che al divertimento preferiscono lo scontro. Una situazione insostenibile che va arginata senza se e senza ma. La società civile deve reagire con forza.
Ma anche la politica deve fare la sua parte. Programmare per offrire alternative ai nostri giovani dovrebbe essere nell’agenda di ogni buona amministrazione. Senza escludere, ovviamente, il controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine.
Intanto le associazioni caudine hanno fatto quadrato intorno alla Proloco di Cervinara che suo malgrado ha dovuto gestire una situazione spiacevole che ha trasformato una serata di convivialità in momenti da dimenticare.
Ecco le parole di Nicolino Tontoli presidente pro loco Montesarchio a nome di tutti i soci: “Cari colleghi, Presidente Befi, Soci e simpatizzanti tutti della Pro Loco di Cervinara, dopo gli episodi accaduti vi siamo tutti vicini!
Non vi abbattete e continuiamo con il nostro impegno a far nascere il senso civico della sana convivenza non solo nelle feste ma nella vita di tutti i giorni.
Un grande abbraccio da noi tutti di Montesarchio”.
Mentre Tina D’Antonio presidente della Pro loco di San Martino V.C : “Bisogna arginare con qualsiasi mezzo, educativo, preventivo, penale, la violenza che spesso è protagonista nella nostra Valle Caudina. Abbraccio forte la Pro Loco di Cervinara che tanto si è impegnata per la Cena in bianco di ieri e che è stata ancora più brava a contenere gli animi.
Le Pro Loco sono da sempre in prima linea per promuovere la cultura della legalità, ma ci vuole la partecipazione e l’interesse di tutti per contenere questi fenomeni.
Un abbraccio a Cervinara e alla sua brava Pro Loco.”
Questo episodio deve servire ad alzare ancora di più il livello di attenzione. Bisogna continuare a promuovere la cultura del bello e della legalità.
Le proloco caudine e le altre associazioni presenti sui nostri territori devono essere il faro per tanti giovani che ancora non hanno capito il senso del vivere civile.
Per qualcuno i violenti andrebbero isolati. Secondo noi vanno recuperati perchè associazionismo vuole dire anche integrazione ed accoglienza.
Nelle nostre piccole realtà ci conosciamo tutti e questo dovrebbe facilitare il compito.