Gatti uccisi a Montesarchio, Aidaa rinnova la “taglia”

Il caso delle violenze sugli animali continua a tenere banco in quel di Montesarchio. Dopo il gatto che era stato letteralmente lapidato in Villa comunale, è stata la volta degli altri (almeno) due uccisi con modalità ancora non chiare (avvelenamento? investimenti volontari?) in via Borghetelle.
A raccogliere le segnalazioni è stata l’Aidaa – Associazione italiana difesa animali ed ambiente.
“Ancora due gatti uccisi a Montesarchio, dopo che nei giorni scorsi un gattino era stato lapidato e rinvenuto in una parco cittadino, ora è la volta di due gatti uccisi in via Borghetelle, sempre a Montesarchio”. Esordisce così la nota posta alla nostra attenzione dal sodalizio nella sua dimensione nazionale.
LA DENUNCIA
“Non sono chiari i motivi del decesso – proseguono – ma una cosa è certa, che sono stati maltratti dalla mano dell’uomo e da una banda che sta agendo in Valle Caudina a caccia di gatti. Sulla vicenda interviene ancora l’Aidaa – proseguono – che conferma la taglia di 20.000 euro sulla testa degli assassini del gatti, taglia che verrà pagata a chi con la sua testimonianza resa secondo legge alle Forze dell’Ordine permetterà di individuare e far condannare in via definitiva il responsabile o i responsabili dell’uccisione dei tre gatti”.
Si rinnova, quindi, l’impegno del sodalizio al fine di porre fine ad una barbarie che, una volta per tutte, merita di essere stroncata.
“Aidaa, inoltre – si avvia a concludere la nota – invita coloro che hanno informazioni a parlare con i Carabinieri per mettere fine a questa orrenda mattanza”.