Sant’Agata, opposizione di nuovo dal Prefetto “Ignorata nostra richiesta Consiglio”
La richiesta ignorata di convocazione del Consiglio comunale. E la minoranza torna a sollecitare il Prefetto. Lo fanno presente gli stessi consiglieri comunali di minoranza in una nota stampa.
“Seppur costernati di interessare nuovamente il Prefetto – inizia la nota – di vicende sempre più spesso connotate dal mancato rispetto dei ruoli e delle Istituzioni da parte del governo locale, siamo stati costretti a segnalare l’ennesimo mancato rispetto della normativa regolamentare del Consiglio comunale di Sant’Agata de’ Goti.
Nello specifico, in data 29 Maggio 2023, come consiglieri comunali che rappresentano un quinto dei componenti, abbiamo richiesto la convocazione di un Consiglio comunale aperto e monotematico in relazione alla questione ospedale, così come da impegno che lo stesso sindaco aveva esternato nel corso del Consiglio comunale monotematico e aperto del 19 Dicembre 2022, al quale ovviamente non c’è mai stato alcun seguito, nonostante nostri continui solleciti manifestati nelle opportune sedi.
LA RICHIESTA
Il regolamento comunale all’articolo 41 – fanno presente ancora dalla minoranza – prevede l’obbligo di convocazione e celebrazione dello stesso entro 20 giorni dalla richiesta, dal 29 Maggio ad oggi non è stato dato alcun riscontro.
Eppure, la vita amministrativa scorre ordinariamente su argomenti certamente importanti, ma puramente tecnici, vengono convocate riunioni dei Capigruppo e commissioni consiliari a “velocità supersonica”, così come le riunioni dei Consigli comunali, probabilmente ritenute di interesse e priorità assoluta rispetto alle problematiche che noi, anche sommessamente, ci permettiamo di formalizzare e porre all’attenzione, ma che restano indifferenti.
Per tali motivi, abbiamo chiesto al Prefetto, di intervenire affinché vengano rispettati i dettati normativi in merito e che venga celebrato ad horas il consiglio comunale così come da noi richiesto con nota del 29 Maggio 2023.
Non abbiamo bisogno di un governo “pseudo-tecnico” – insistono – Sant’Agata ha bisogno di amministratori che tengano conto delle esigenze dei cittadini e del territorio, che affrontino le questioni e prospettino soluzioni, che conducano battaglie senza assecondare condizioni “dettate” da logiche di opportunità: una ormai “anonima” stagione amministrativa che lascerà sicuramente un segno nella cronaca della nostra Città.
L’indifferenza e l’abbandono con un decadimento “politico-istituzionale” che – la conclusione – non ha certamente eguali nella prestigiosa storia santagatese”.
