
“Il momento elettorale è stato solamente un antipasto di una attività politica che andrò a porre in essere con attenzione e passione rispetto a quelle che sono le dinamiche di Montesarchio”.
Lo fa presente Michele Izzo, primo dei non eletti entro la lista capitanata da Annalisa Clemente in occasione delle ultime comunali di Palazzo San Francesco. Izzo, del resto, non è un volto nuovo della politica locale avendo assolto con profitto per più anni al ruolo di Coordinatore cittadino di Forza Italia.
“Il rammarico per avere sfiorato l’elezione vi è ancora tutto ed è ancora quanto mai vivo – fa presente l’esponente caudino – ho ricevuto un importante attestato di stima da tantissime persone e di questo sono loro grato. Riuscire a strappare questo consenso nel contesto di una lista che è risultata perdente con uno scarto numerico così abbondante amplifica il risultato da me conseguito, nella sua portata.
Ragione per la quale avverto con maggiore responsabilità e con maggiore peso il dovere di rappresentare il consenso che è stato riposto sulla mia persona in modo vero ed in modo puntuale.
Il voto ricevuto va sempre onorato, perché è il riflesso di una scelta che è stata fatta in modo disinteressato, come nel mio caso, ed esclusivamente per ragioni di stima e di opinione”.
“MOLTO DA FARE”
Intanto, pochi giorni or sono, il Primo Cittadino Sandomenico ha chiuso la rosa delle deleghe conferendo gli incarichi agli assessori ed ai consiglieri, tagliando ufficialmente il nastro del nuovo quinquennio consiliare.
“Vi è molto da fare – commenta ulteriormente Izzo – le difficoltà della nostra città, che è la principale nella provincia sannita, sono gravi e sono palesi. Veniamo da dieci anni di quasi totale immobilismo, dieci anni che hanno visto altre realtà camminare in modo proficuo e noi andare indietro. Vigilerò dall’esterno del Consiglio comunale in modo costruttivo e senza fare sconti di sorta. È il momento di chiedere di più per la nostra città che deve tornare ad avere un ruolo di vero protagonismo e non più quello di un pallido gregario”