SantAgata, Scuolabus: Comune sonda terreno

Il Comune di Sant’Agata de’ Goti tasta il terreno.
Palazzo San Francesco, infatti, ha avviato un’indagine per comprendere quante persone possano poter andare a fruire nel prossimo anno scolastico del servizio di trasporto scolastico.
Allo scopo è stato pubblicato avviso sul sito web istituzionale dell’Ente comunale “al fine di consentire una adeguata programmazione” della particolare prestazione a pro degli alunni che fanno capo ai plessi scolastici di Faggiano e Sant’Anna.
Si tratta, quelli appena menzionati, dei due riferimenti dell’Istruzione per quel che riguarda le aree periferiche dove confluiscono i ragazzi dei livelli Infanzia e Primaria dei bacini, rispettivamente, del Nord Isclero e del Sud Isclero.
La comunicazione di pre-adesione, viene sottolineato nell’avviso siglato dal Responsabile del Servizio Dario Ciervo, potrà essere inoltrata via mail a pubblica.istruzione@comune.santagatadegoti.bn.it ovvero consegnata all’ufficio protocollo dell’Ente nei giorni orari di apertura al pubblico entro la data del 30 Luglio.
Tanto sarà funzionale alla ricerca dell’operatore ed alla entità del servizio che si andrà a chiedere a quest’ultimo di assolvere con conseguente,
diverso peso economico della prestazione. Con la disattivazione di alcune delle strutture che insistevano nelle aree periferiche – si veda ad esempio quella di Bagnoli – assume di conseguenza peso maggiore il servizio di trasporto dovendo il medesimo andare a coprire un’area maggiore abbracciando allo stesso tempo un bacino di utenza che parallelamente diviene potenzialmente più ampio.
Si tratta di servizi che Palazzo San Francesco si sforza ad erogare con tariffe che possono essere le più basse possibili considerando il contesto di default che caratterizza lente e che complica l’erogazione di tutti i servizi anche quelli di tipo essenziale.
Lo sforzo comunale è quello di trovare soluzioni equilibrate che possano rappresentare un valido compromesso tra la esigenza interrogabile di offrire prestazioni adeguate alla cittadinanza e gli equilibri delle finanze.