
Ancora una volta si palesano le lacune politico-amministrative del Sindaco e dell’intera Amministrazione che, inesorabilmente, stanno causando il declino sempre più evidente e tangibile della nostra Airola.
Infatti la Corte dei Conti Campania ha bocciato senza RISERVE l’atto deliberativo di partecipazione alla costituenda società Sannio Acque srl, rendendo, perciò, illegittima la delibera consiliare del Consiglio Comunale scorso dove, l’audace Amministrazione capeggiata dal sindaco Falzarano aveva deliberato a colpi di maggioranza e senza alcuna consapevolezza, l’adesione alla costituenda Società che avrebbe dovuto sostituire l’Alto Calore nella gestione dell’acqua.
Operazione portata a termine dalla maggioranza solo per favorire posizioni politiche all’interno di un nuovo CARROZZONE a danno esclusivo dei cittadini.
Infatti la delibera consiliare era palesemente “Contra Legem” perchè manchevole di un piano finanziario chiaro, adeguato e rispettoso dei principi di efficacia, economicità ed efficienza, soprattutto in mancanza di una chiara offerta commerciale che avrebbe dovuto indicare ai cittadini l’effettivo prezzo della fornitura di acqua e i servizi che la costituenda società avrebbe offerto.
Difronte a tale gravissima situazione che ha portato addirittura a dichiarare illegittima una delibera di Consiglio Comunale, viene spontaneo chiedere al presidente Boccalone, nominato politicamente nell’EIC ( Ente Idrico Campano), così come da lui espressamente dichiarato in Consiglio Comunale, perché pur conoscendo tale situazione non ha fatto nulla per bloccarla? Perché ha favorito l’adesione del Comune di Airola alla costituenda Società di gestione dell’acqua senza conoscerne l’offerta commerciale, i costi ed i servizi? Perché l’ha favorita senza pensare che tutto ciò avrebbe potuto danneggiare i cittadini per trent’anni?
Egli in quanto membro dell’EIC NON POTEVA NON SAPERE e nonostante ciò non ha avuto alcun tentennamento a votare la delibera illegittima.
BUGIE su BUGIE, solo per favorire posizioni personali, così come fece per il Centro Diabetologico volendolo far passare come un suo risultato politico, quando di suo non c’era nulla e fu bacchettato malamente da chi invece con sacrificio, abnegazione e sollecitudine fece in modo che Airola avesse un Centro Diabetologico.
Alla luce di quei fatti e di questi ancor più gravi, il Presidente Boccalone dovrebbe avere un sussulto di moralità e di responsabilità dimettendosi da Presidente del Consiglio Comunale e da componente dell’EIC (Ente Idrico Campano), per non aver garantito a sufficienza i cittadini sul godimento di un bene primario quale l’Acqua.
A questo si aggiunge anche il grave atteggiamento che ha avuto il Sindaco nella discussione in Consiglio Comunale che, per l’ennesima volta, si è permesso di tacciarci come “TEATRANTI”, bacchettandoci come alunni indisciplinati ed impreparati.
Alla luce della sentenza della Corte dei Conti, invitiamo il Sindaco a riflettere prima di parlare e ad avere un atteggiamento più rispettoso nei confronti di consiglieri comunali che, anche questa volta, hanno dimostrato di essere preparati ed all’altezza del loro ruolo politico, A DIFFERENZA SUA e soprattutto, invitiamo il Sindaco, per il futuro, a prendere decisioni che vadano a favore dei cittadini e non a danno degli stessi.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Gennaro Falzarano
Giuseppe Maltese
Giuseppe Stravino