Cervinara. Appellata la sentenza del Tribunale di Avellino per le schede elettorali.

Riceviamo dall’avv. Dimitri Monetti, difensore di fiducia del sig. C. P. (come pure il sig. B. P. con l’avv. Noli) e pubblichiamo.
Abbiamo impugnato la sentenza del Tribunale Penale di Avellino relativa all’ipotetico trafugamento delle schede elettorali per le elezioni Comunali del 2015.
La vicenda destò scalpore soprattutto perchè le elezioni furono effettivamente annullate dal Tar Salerno e dal Consiglio di Stato e proprio nelle sezioni nn. 7 e 12 di cui era il Presidente uno delle parti civili da cui emersero gravi irregolarità invalidanti.
Materiale elettorale venne ritrovato all’esterno dei seggi. Ma gli imputati erano completamente estranei ai seggi. Nulla infatti è emerso dai verbali dei seggi relativamente ad eventuali trafugamenti, come pure nessuna irregolarità ovvero reato è emerso dalle dichiarazioni degli impiegati addetti all’Ufficio elettorale. Nessuno dei consiglieri comunali dell’epoca ha agito contro ignoti per l’annullamento delle elezioni. Invece si sono costituiti parte civile contro gli imputati che nulla c’entrano con l’annullamento elettorale sancito da ben due sentenze del Giudice amministrativo (Tar Salerno e Consiglio di Stato)
La sentenza ha mostrato il fianco a molte critiche poichè non ha tenuto conto delle prove acquisite in dibattimento, tutte a discarico delle imputazioni.
Con una ricostruzione ipotetica e basata su atti inutilizzabili, ha ignorato prove decisive (soprattutto le dichiarazioni dei testimoni) a discarico degli imputati.
La parola passa alla Corte d’Appello di Napoli che dovrà decidere sull’appello degli imputati.
Infatti, la sentenza ha destato sgomento e sorpresa nella comunità cervinarese. Vi è molta attesa per la decisione.
Avv. Dimitri Monetti.