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Montesarchio M5S: Conferenza Capigruppo, Damiano chiama e la maggioranza non risponde

Montesarchio M5S: Conferenza Capigruppo, Damiano chiama e la maggioranza non risponde
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“In questi cinque anni di opposizione abbiamo sempre cercato un confronto costruttivo con la maggioranza. 

Per la situazione  Alto Calore e sulla gestione futura del servizio idrico, abbiamo presentato una interrogazione al Sindaco volta a chiarire aspetti che, purtroppo, risultano ancora preoccupanti e  non definibili”.
Il Movimento Cinque Stelle continua imperterrito ad intervenire nel dibattito cittadino.

LA QUESTIONE IDRICA

“Sulla questione idrica il nostro Sindaco – proseguono- come in passato, si è speso per un ruolo di primo piano nell’Ente idrico Campano grazie all’appoggio di De Luca prima, e di Mastella dopo. Un sodalizio che ha sancito la sua rottura con il Pd e la sua nuova vicinanza a Mastella.
Lo scorso Venerdì, 20 Gennaio, è stata convocata con urgenza la Conferenza dei Capigruppo volta a fissare un Consiglio comunale monotematico sulla questione idrica.
Il Sindaco ha preteso la convocazione entro il 20 Gennaio, nella convinzione di poter eludere il termine della diffida fissato da De Luca e notificato  lo scorso 5 Gennaio ai Comuni della nostra provincia.
Termine che determina di fatto, il commissariamento del distretto provinciale per  gli adempimenti propedeutici alla individuazione del soggetto privato che farà parte della costituenda società per la gestione idrica provinciale.
Una gestione che, a nostro avviso, “privatizzerà” l’acqua senza le necessarie garanzie volte a tutelare i cittadini da possibili speculazioni.
Al di là della nostra assoluta contrarietà al percorso intrapreso da Mastella e dai suoi sodali, riteniamo doveroso evidenziare quanto accaduto.

LA QUESTIONE DELLA CAPIGRUPPO

Con nostro stupore, alla Conferenza dei Capigruppo di Venerdì 20 gennaio, nessuno dei cinque componenti della maggioranza era presente.
Il nostro Capogruppo, Gerardo Orazio, ha abbandonato la seduta lasciando le conseguenti decisioni alla Segretaria e al Presidente del Consiglio comunale, Angela Papa. Presidente che, nel registrare l’assoluta inadeguatezza istituzionale per l’ingiustificata assenza della sua maggioranza, ha successivamente ritenuto opportuno fissare una nuova Conferenza per Lunedì 23 gennaio (ieri perchi legge, n.d.r.).
È del tutto evidente che sul questione la maggioranza sia completamente indifferente alle decisioni del Sindaco.
Ovviamente, come accaduto in questi cinque anni, siamo sicuri che in Consiglio comunale continueranno a non mancare le automatiche e silenti alzate di mano per chiudere una consiliatura nella quale non abbiamo praticamente mai registrato un intervento da parte dei consiglieri comunali di maggioranza (basta leggere i verbali delle sedute).
La fragilità “politica” di questa maggioranza, a quattro mesi dalle elezioni comunali, emerge plasticamente con quanto accaduto. 
Continuano a bruciare candidati a Sindaco confermando la consapevolezza di una necessaria e oggettiva discontinuità rispetto alla gestione Damiano.
Per quanto ci riguarda, lavoriamo a una lista del Movimento Cinque Stelle, pur ritenendo maturi i tempi per una condivisione amministrativa civica che, nei piccoli comuni, vada oltre le appartenenze politiche.

I PROGETTI ELETTORALI

Al centro non ci sarà il candidato Sindaco ma Montesarchio, il suo patrimonio storico-culturale, il suo ruolo economico e la necessità di trovare soluzioni in seno alla stessa Valle Caudina per porre un freno allo spopolamento giovanile che continua ad impoverire il presente e il futuro delle nostre Comunità.
Le interlocuzioni avviate procedono parallelamente con quel radicamento territoriale che il MoVimento sta costruendo sui territori.
È necessario chiudere definitivamente i dieci anni di gestione Damiano.
La società civile e il tessuto economico del nostro paese, hanno aspettato invano risposte alle tante promesse non mantenute in questi  dieci anni di gestione Damiano.
Una gestione di indebitamento rateizzato e caricato sulle future generazioni; una gestione di totale indifferenza rispetto all’ordine e al decoro manutentivo della nostra Città; Una gestione della spesa pubblica in progetti finanziati, come quello della Piazza e della Villa comunale che in questi anni è stata quasi sempre inaccessibile; Una gestione che ha evidenziato – la chiusura pentastellata – tutta l’approssimazione e la mancanza di una chiara visione del futuro per la nostra Montesarchio”.

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