
La pregiudiziale, posta in Consiglio comunale dal sindaco di Airola, Vincenzo Falzarano, sul punto all’ordine del giorno relativo alla questione Vanvitelli accende il dibattito interno.
“Il 18.5.22 – commentano in una nota in consiglieri di opposizione Abbate, Maltese e Supino – un quinto dei Consiglieri comunali ha chiesto la convocazione del Consiglio comunale per discutere le gravi
problematiche in capo alla Scuola Luigi Vanvitelli di Airola e le discendenti importanti limitazioni al servizio pubblico dell’Istruzione Secondaria di primo grado ed il degrado urbano ed ambientale esistente ad Airola, con disagi a carico dei cittadini per carenza organizzativa in un contesto politico amministrativo privo di pianificazione, causa di ingenti spese che impegneranno i bilanci per gli esercizi successivi.
La richiesta – ancora i tre – è stata negata dal Presidente del Consiglio comunale, impedendo di fatto il trasparente confronto politico amministrativo su argomenti di grande ed attuale interesse generale. L’intervento perentorio del Prefetto di Benevento ha chiarito ogni dubbio e il Consiglio comunale è stato convocato per il 13.9.2022″.
LE VICENDE DEL CONSIGLIO
Quindi i fatti del Consiglio comunale.
“Giunti in sede consiliare abbiamo avuto la conferma, già nell’aria, di una pretestuosa pregiudiziale, ritendo gli argomenti già abbondantemente trattati. In effetti, è stata impedita la discussione e imbavagliata la minoranza, impedendole di parlare dei disastri causati da amministratori inadeguati sui principali servizi pubblici, compromettendone in modo irreparabile il bilancio economico ed il patrimonio comunale. Inoltre, tale comportamento, offende il Prefetto, il Consiglio comunale e i cittadini”.
La maggioranza, pertanto, sottolineano i tre, è “scappata vergognosamente dalle proprie responsabilità, incapace di rispondere alle domande incalzanti della minoranza consiliare, delle associazioni e delle famiglie”.
“Anche se sugli tali argomenti – prosegue la minoranza – si è già discusso in precedenza, oggi è importante capire perché la situazione è degenerata
gravemente a tal punto da penalizzare irrimediabilmente importanti servizi pubblici per i quali sono divenute indifferibili concrete chiarificazioni, al momento vaghe e imprecise, per le quali il Sindaco e la Giunta hanno il dovere di garantirne la spontanea trasparenza.
L’Istituto Comprensivo Statale Luigi Vanvitelli è stato trascinato in situazioni critiche gravi sia dal punto di vista progettuale dell’infrastruttura (progetto di abbattimento e ricostruzione), sia dal punto di vista organizzativo (assenza di pianificazione della collocazione della popolazione scolastica durante i lavori di abbattimento e ricostruzione), coinvolgendo nel caos più totale anche l’istituzione scolastica e le famiglie degli alunni che oggi vivono momenti di estrema difficoltà, il cui epilogo non promette nulla di buono.
La sistemazione provvisoria lascia già molto a desiderare ed in tutto ciò, il sindaco e l’Assessore ai Lavori pubblici, anziché scusarsi con l’utenza, continuano a cercare di riversare le loro conclamate responsabilità su terzi e sull’Istituzione scolastica che con garbo, educazione e pazienza ha dato loro fiducia, mai ricambiata con la leale responsabilità auspicata per gli Amministratori: le divergenti posizioni comparse sulla stampa lo testimoniano.
Una ispezione tecnica alle strutture temporanee in cui è stato collocato l’ICS Luigi Vanvitelli, tesa alla verifica delle condizioni igienico sanitarie e della sicurezza garantirebbe a tutti l’auspicata tranquillità.
La situazione urbanistica e quella dei lavori pubblici preoccupa ancora di più l’intero collettivo in quanto i cittadini conoscono ciò che hanno sotto gli occhi e quello che la minoranza – la conclusione – ha denunciato fino ad ora”.