Arpaia, volontarie ripuliscono Mura longobarde

Tanto senso civico. E’ quello che caratterizza tre donne di Arpaia che, in regime di volontariato, spendono tempo e risorse per salvaguardare quello che è uno degli scorci più meritevoli del territorio. Si tratta di tre donne, si diceva – Claudia Esemplare, Gelsomina De Micco ed Elisabetta Decorato – che, di loro iniziativa, si stanno prendendo cura – non da ora – dei resti delle mura medioevali, ripulendole da sporcizia e vegetazione infestante. “Un plauso – commenta in una lettera posta alla nostra attenzione, un “cittadino che sta ammirando questo progetto sociale” – a queste tre concittadine che, con l’impegno quotidiano, hanno portato splendore e lustro ai resti delle mura medievali, risalenti all’epoca longobarda, che costituiscono un documento storico della tecnologia costruttiva e dei sistemi difensivi dell’epoca. Il reperto archeologico sorge nelle immediate vicinanze del complesso di edilizia popolare Legge 219/81 dove, tra l’altro, abitano le tre donne. Grazie al loro costante e quotidiano impegno, protrattosi per circa quattro anni, è stato ripulito, migliorato e creato dal nulla un vero e proprio giardino accessibile a tutti. Il piccolo miracolo è avvenuto grazie alle uniche risorse delle donne, facendo emergere un rapporto di fratellanza e reciproco sostegno sociale dando vita a questa lodevole iniziativa nella speranza che altri concittadini sposino il progetto contribuendo sul piano etico e sociale nel rapporto di fratellanza e, perchè no, dando una mano fisica nel piccolissimo progetto esecutivo teso a migliorare la solidarietà collettiva”. Un bellissimo esempio di fare, di volontariato teso squisitamente al progresso della Comunità. Una fetta di società che compensa le amarezze di chi distrugge e vandalizza.