LETTERA APERTA di un gruppo di cittadini cervinaresi.

Siamo un gruppo di cittadini cervinaresi che intende aprire una discussione sullo stato attuale della nostra Cervinara, e nutre la speranza che nessuno strumentalizzi queste considerazioni.
Guardiamo con una certa sofferenza a quello che la citta’ e’ diventata negli ultimi anni: Cervinara ormai, s’ identifica quasi esclusivamente con il chilometro di strada di Via Roma. Questa identificazione ha portato fatalmente alla morte progressiva della vita sociale nelle frazioni. Via Roma e’ da sempre il fulcro della vita sociale, soprattutto giovanile; tuttavia, mentre nel passato la passeggiata al Pontocampo completava la vita sociale che i cittadini svolgevano nella frazione, ora in molte di queste, soprattutto periferiche, non c’ e’ piu’ vita e tutti se ne ricordano soltanto nei periodi elettorali.
V’invitiamo a riflettere se nelle frazioni siano importanti soltanto sculture, alberi e arredi urbani oppure siano, invece, decisivi per la rinascita della vita sociale incentivi per favorire investimenti privati, come negozi o altre attivita’ private da un lato e centri di aggregazione per la vita sociale dall’ altro.
Sentiamo, poi,il bisogno di fare alcune considerazioni sul ruolo delle forze dell’ordine in citta’: da alcuni mesi, ormai, si registrano nella nostra comunita’ spiacevoli fatti di cronaca: auto incendiate, furti quasi quotidiani, risse fra giovani nei pressi della villa comunale. Purtroppo i cittadini avvertono che le forze dell’ordine hanno poca conoscenza del territorio. E’ giusto svolgere azioni di controllo e repressione e controllare il territorio con posti di blocco; ma fondamentale per la sicurezza dei cittadini e’ un’ azione di prevenzione dei crimini svolta attraverso strumenti d’ intelligence. Non vogliamo sentire che a Cervinara c’e’ la polizia ministeriale che controlla che i documenti dei cacciatori siano in ordine. Nell’ attivita’ di contrasto e prevenzione dei fenomeni criminali fondamentale importanza rivestono gli investimenti in cultura, che costituiscono un forte deterrente per la criminalita’ e importante opportunita’ di crescita sociale e civile.
Per questo un sentito ringraziamento va fatto alla Pro Loco e altre associazioni culturali, impegnate nel ricordare e perpetuare le nostre tradizioni; un plauso, infine,ai mezzi di comunicazione, come Rete Sei, Il Caudino, UserTv che, con il loro impegno quotidiano, informano la cittadinanza in modo imparziale seguitano a farlo con passione, pur venendo spesso tacciati di faziosita’ e allarmismo.
Saluti e grazie per l’ospitalita’.