Nell’estate 2002, sulla scia del gruppo teatrale “Quelli del Teatro” che avevano messo in scena “’O Scarfalietto” nel 1999, nasce a Paolisi come Compagnia Teatrale amatoriale “Jesce ‘o sole” che porta in scena “3 Pecore Viziose” di Scarpetta (2 rappresentazioni a Paolisi e 1 nell’Istituto Penale Minorile di Airola). A gennaio 2003 la Compagnia diventa Associazione Culturale (voluta da Domenico Del Giacco – che ne diventa il Presidente — e da Gianni Liccardo — che continua la sua opera di regista – coordinatore) ed è composta oltre che da un gruppo di giovani attori da un buon numero di adulti che forniscono un indispensabile supporto strategico (dalla regia alla scenografia, dai costumi per finire al backstage). Con l’ingresso di altri giovani la compagnia iniziale si sdoppia: Un gruppo porta in scena “Duje marite ‘mbugliune” ( con 5 rappresentazioni: ad Arpaia, Paolisi , nell’Istituto Penale Minorile di Airola, a Rotondi e a Montesarchio — Giorni al Borgo ). Un secondo gruppo propone “Tetillo” di Scarpetta (solo 2 rappresentazioni: Arpaia e Airola). Per agevolare i propri soci viene emessa la Tessera Gold con cui si possono avere una serie di sconti ed agevolazioni presso numerosi esercizi commerciali e locali pubblici della Valle Caudina.
Il 2004 vede la messa in scena della complessa ed impegnativa “Miseria e Nobiltà” di Scarpetta con rappresentazioni ad Arpaia, Paolisi, Cervinara e nell’Istituto Penale Minorile di Airola e a partire dal mese di dicembre è ripresa con un gruppo rinnovato “Tetillo” di Scarpetta con serate a Cervinara, nell’Istituto Penale Minorile di Airola e a Rotondi.
Nel 2005 comincia all’interno della scuola media di Paolisi in orario pomeridiano, un discorso di espressività corporea con un gruppo di ragazzi e delle elementari e della scuola media che culmina con varie rappresentazione della commedia di Scarpetta “’O Scarfalietto” adattata all’età dei ragazzi.
Il 2006 vede la messa in scena di “’O Turco Napoletano” di Scarpetta con rappresentazioni ad Arienzo, Paolisi, nell’ Istituto Penale Minorile di Airola mentre il gruppo dei più piccoli ripropone “Tetillo” di Scarpetta con serata Teatro Comunale di Aiola nell’ambito della Manifestazione “Pollicino”.
Col 2007 si rafforza il settore della didattica attraverso:
Lo svolgimento del progetto “Dal segno… al sogno” sviluppato presso l’ “IPSSCT” e Alberghieri “A. Moro” di Airola , culminato con due rappresentazioni nel teatro del’IPM di Airola;
analogo discorso per le scuole elementari e medie di Paolisi ove per motivi contingenti non vengo date le rappresentazioni dei lavori preparati (“Il mio amico Internet” per le elementari e “’e Nipoti del Sindaco” per le medie);
Il gruppo storico porta in scena “Il medico dei pazzi” a Paolisi, Bucciano, S.M. a Vico e nell’I.P.M. di Airola nell’ambito della Rassegna “Ara Jovis” il 19.01.08
Nel frattempo si è passati alla nuova sede di Via Roma.
Il 2008 è un anno che vede un notevole impegno per la didattica, infatti per quasi l’intero anno vengono portati avanti 2 progetti PON TEATRO che culmineranno nelle rispettive rappresentazioni de “La Televisione” con gli alunni dell’ IPSSCT” e Alberghieri “A. Moro” di Airola il 16 dicembre ‘08 (Teatro dell’IPM) e di “Stranagente” con gli alunni dell’ IPSSCT” e Alberghieri “A. Moro” di Montesarchio il 17 dicembre ‘08 (Teatro Comunale di Montesarchio). Nel Frattempo il gruppo recitazione portava in scena “’O Scarfalietto” a Paolisi il 6.09.08
Nel 2009 il gruppo porta in scena “Per la mamma questo ed altro” il 14.03.09 nell’ambito della Rassegna ”Ara Jovis” (Auditorium comunale di Airola) ed il 4 aprile 2009 inizia una serie di rappresentazioni per gruppi di scuole del territorio: si inizia con l’ITCG “Bachelet” di S. M. a Vico. Il 5 settembre 2009 vede la messa in scena in Piazza a Paolisi
Il 2010 viene messa in scena di “Mazze ‘e panelle fanno…” il 21.03.09 nell’ambito della Rassegna ”Ara Jovis” (Auditorium comunale di Airola) Il 4 settembre 2010 vede la messa in scena in Piazza a Paolisi — con la partecipazione di Francesco Esposito ed il 4 10 2009 inizia una serie di rappresentazioni per gruppi di scuole del territorio si inizia con l’ITCG “Bachelet” di S. M. a Vico.
Nel 2011 il gruppo porta in scena “Mia cognata è una star” il 6 settembre 2011 in Piazza a Paolisi . Si passa poi al lavoro “Il rovescio del successo” con repliche ad Airola e Cervinara .
Il 2012 è l’anno del decennale per tale motivo è stata preparata la Manifestazione “Stamme sempe ccà” che prevede :
-“Ch’ sadda fa pè campà” commedia in 3 atti dei fratelli Canzano preparata dalla compagnia “Posillipo” ( con prima in Piazza a Paolisi settembre 2012 cui seguiva il tour autunno-inverno);
–Happening “Happy ‘o Sole Birthday”: spettacolo – competizione tra 3 squadre di soci, attori vecchi e nuovi, con in palio “The Jesce ‘o sole Trophy“ ( in Piazza a Paolisi il 2 settembre 2012).
-”Tre pecore viziose”di Scarpetta commedia in 3 atti preparata dalla compagnia “Vesuvio” – giovani e meno… ( con serate nell’IPM di Airola).
Il 2013 a visto il debutto della Compagnia “Capri” in “’E nepute d’o sindaco” nella festa dell’Addolorata; in seguito a cavallo tra fine anno e anno nuovo 2014 si è avuto il fortunato e divertentissimo tour della Compagnia “Posillipo” in “Ah che bell’aria fresca”.
Nel 2014 -2015 si sono portati avanti due discorsi
-uno con un folto gruppo di piccoli tra i 6 e i 10 anni che preparati dallo staff dell’associazione e vocalmente da Rosetta Bove si sono esibiti nel periodo estivo con lo spettacolo canoro “1° Happening Canoro” e durante le feste di Natale con il “Recital “ tutto basato su brani natalizi
– per l’altro il gruppo Posillipo ha preparato e portato in scena per due volte nel 2015 “Se devi dire una bugia dilla grossa” e che ora viene ripresa con uno staff rinnovato.
Se devi dire una bugia dilla grossa note di regia di Gianni Liccardo
E’ difficile tradire la moglie quando si è personaggi in vista, soprattutto in un albergo affollato e molto frequentato. Questa in sintesi la trama di “Se devi dire una bugia dilla grossa”, farsa di Ray Cooney adattata in italiano da Jaja Fiastri. La commedia è ambientata in un albergo di lusso, dove il gioco delle porte ha facile presa, e dove l’incalzare della trama, densa d’equivoci e colpi di scena sempre più fitti, rende la vicenda ricca di divertimento e situazioni paradossali che stimolano la risata del pubblico.
Cooney ha scritto questa farsa usando tutti i trucchi, i colpi di scena, le gags, gli effetti speciali, gli equivoci, i battibecchi, i rossori, gli spaventi, gli armadi, i letti e le vestaglie del teatro nato per far ridere pur specchiandosi nei vizi e nelle ipocrisie della società che ci circonda.
Com’è oramai tradizione non raccontiamo la trama che si svolge – prendendo a prestito Feydeau – in un albergo del libero scambio. Basta la premessa: il sottosegretario de Mitri (Mimmo Del Giacco) convince, nonostante la presenza della moglie Natalia (Margherita Scianguetta), il suo segretario Girini (Giovanni Mainolfi) ad organizzargli un incontro galante con Susanna (Alberta Migliore), segretaria della FAO. E poichè proprio all’inizio il portaborse commette un errore di identità ne consegue una girandola di situazioni tutte legate dal filo doppio della risata.
Tra gli altri personaggi della commedia si distingue il direttore dell’albergo (Luca Tirone), il cameriere cinese (Giovanni Gallo) la segretaria (Anna Mainolfi), la cameriera (Alina Martino), la stagista (Stella Martino) il marito della belloccia (Pasquale Falco) e la ferrea on. Merloni (Lisa Farese).
Autore: Ray Cooney
Regia: Gianni Liccardo