
Gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Airola, sul mancato rispetto degli impegni presi dalla TTA S.p.A nei confronti del Comune, hanno smosso le acque. Il loro interessamento per la vicenda ha sortito due effetti: l’improvvisa accelerazione dello sblocco della vertenza e un inatteso interesse alla questione da parte degli attori politici che, fino a qualche mese fa, l’avevano ignorata, rimanendo in silenzio. Il risultato è indubbiamente positivo, purché si proceda lungo questa linea e si faccia chiarezza, riservando la dovuta attenzione alle sorti di coloro i quali non sono rientrati, almeno per ora, tra i 116 assunti qualche settimana fa. Diverso sarebbe, invece, se tanta vivacità intorno a una vicenda così delicata fosse unicamente stimolata da meri scopi elettorali. Quindi, non può che essere accolta con favore la richiesta del consigliere di opposizione Giuseppe Marsicano di indire un Consiglio Comunale aperto in cui discutere della vicenda con la cittadinanza, così come l’adesione alla proposta da parte dell’Amministrazione. L’occasione rappresenterà un necessario momento di reale e leale confronto. Ma perché ciò avvenga, la discussione non potrà prescindere dalla conoscenza dei fatti e, quindi, dalla lettura dell’unico atto amministrativo dal quale è possibile evincere chiaramente gli obblighi della TTA: il progetto presentato dall’azienda per l’aggiudicazione dell’asta attraverso la quale poter usufruire, con un canone d’affitto agevolato, dei capannoni ex-Benfil. Non rendere disponibile alla cittadinanza tale documento, a parere degli attivisti locali del M5S, renderebbe la riunione del Consiglio Comunale aperto solo un palcoscenico sul quale si esibiranno in solo ruolo due figuranti: la “maggiopposizione” o “l’oppomaggioranza”, ognuno con l’unico scopo di cercare di fare suo questo o quel successo assecondando unicamente meri scopi propagandistici.
Pertanto, si chiede a Marsicano, di riuscire lì dove fino ad oggi le svariate richieste di accesso agli atti degli attivisti locali non sono riuscite e, quindi, in qualità di consigliere di opposizione, fare sua questa battaglia e mettere a disposizione lui stesso la copia del progetto presentato all’epoca dalla TTA in modo da fare luce sulla questione una volta per tutte. E, allora, solo se prima di giovedì sarà possibile poter studiare le carte indicate avrà un senso indire e partecipare al Consiglio Comunale aperto e si renderà lo stesso costruttivo e di innegabile importanza. Altrimenti, la riunione si ridurrà a una farsa pre-elettorale e non genererà altro se non un inutile gettone di presenza.