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MOVIMENTO 97 STELLE di Goffredo Covino.

MOVIMENTO 97 STELLE di Goffredo Covino.
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goffredo1MOVIMENTO 97 STELLE
Cosa succede nel Movimento di Grillo e Casaleggio? L’ennesima espulsione, anch’essa democraticamente decretata attraverso la volontà del popolo web, lascia lo spazio a qualche perplessità oggettiva. Dall’inizio della legislatura, se non ricordo male, sono ben 97 i provvedimenti sanzionatori comminati ad altrettanti parlamentari del M5S  per mancato rispetto delle norme statutarie ed allora ci si chiede se proprio quelle norme siano state concepite al meglio.In altri termini, se in 97 sgarrano, potrebbe esserci un problema a monte? Il fatto curioso sta nella considerazione che attiene alla anomalia del movimento grillino che ha rotto i vecchi schemi partitici, ha inaugurato un nuovo stile politico, si è innervato nel tessuto elettorale grazie appunto alla banalizzazione del clichè classico ed è divenuto detentore di milioni di voti.E’ un’anomalia praticamente unica nel quadro generale della politica, eppure si soffre al proprio interno, eppure si espelle, eppure si passa ad altri gruppi parlamentari.Quindi, c’è qualcosa che non funziona.Appare del tutto evidente che i grillini abbiano ragion d’ essere per la loro specificità, per la loro originalità, per la loro visione quasi onirica del moloch-politico ecc., per cui, quando viene a mancare giusto quella caratterizzazione, il flop è inevitabile.Così dovrebbe essere, ma così non è: il M5S continua a prendere voti, ad accrescere il consenso e a confermarsi comunque forza elettorale di notevole appeal.L’unica spiegazione logica che si può azzardare sta probabilmente nel fatto che proprio la spietatezza nell’isolare chi non rispetta le regole ( al di là della loro validità, dicevamo) è vista dall’elettore come un esercizio alla Bronson, giustiziere per antonomasia.A sua volta, questa spiegazione condannerebbe irrimediabilmente chi continua a perdonare i traditori, chi perpetua il malaffare, chi si gira sempre dall’altra parte, chi minimizza, chi festeggia ingaggiando verdiniani e cosentiniani fino ad un attimo prima vilipesi, chi persevera ad inseguire il sogno del 1994 e chi, infine, viene insignito della carica di ” intelligentia maxima” quando trasloca tranquillamente da Caldoro a De Luca ecc..Non succede niente, la condanna non arriva, il giudice è terzo.Grillo e Casaleggio alla frutta? Assolutamente no, semplicemente perchè di fronte hanno avversari ( centrodestra e centrosinistra) che vincono il Nobel dell’inconsistenza e , in tal modo, rendono un enorme favore al M5S che potrà pure rischiare, a forza di espulsioni, l’inferiorità numerica, ma che intanto la partita non la perde. Non c’è nulla da fare: queste cose succedono solo in Italia, in quell’Italia che riesce nella titanica impresa di farsi del male da sola quando non supera l’impasse di 3 forze politiche di riferimento della stessa dimensione, mentre mette sotto il tappeto la polvere del primo, autentico ed incontrovertibile partito:quello degli astensionisti. Ecco, personalmente espellerei proprio quelli che non votano; rosso diretto e via dal campo: il non-voto è l’omicidio della politica, che va sì rivista ( Grillo ci ha provato), ripensata, modificata.

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